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“Io senza calcio non sto bene. Fosse per me arriverei a morire in tuta, a novant'anni, all'aria aperta, a insegnare pallone a qualche ragazzo che avesse ancora voglia di starmi a sentire”. [Zdnek Zeman]
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La mia top 11 Juventus del cuore
Una
top undici difficilissima da scegliere visti gli innumerevoli campioni che
hanno indossato la maglia bianconera nel corso del tempo ma che tuttavia
rappresenta di più i miei ricordi di calcio giocato dall’età adolescenziale ad oggi,
oltre all’ammirazione personale, per
alcuni campionissimi che non potevo
assolutamente escludere dalla mia Juventus più forte degli ultimi 25
anni.
Portiere
Senza
alcun ombra di dubbio scelgo Gianluigi Buffon. Prelevato dal Parma nel 2001 per
75 miliardi di lire, a soli 23 anni diventa il titolare inamovibile della
Juventus, in cui saprà costruire una grandissima carriera che gli consentirà
di essere il numero uno al mondo per tantissimi anni. Tecnica, senso della
posizione, leadership e soprattutto grandi riflessi: soprannominato “Superman”,
resterà per sempre un portiere eccezionale
e che probabilmente non rivedremo per un bel pezzo nemmeno in nazionale.
Difesa
Scelta
molto difficile perché lasciare fuori calciatori del calibro di Ferrara, Montero, Barzagli è stata
dura ma io sono dell’idea che un trio formato da Cannavaro, Thuram e
Chiellini sia un muro quasi invalicabile. Non solo grande forza fisica ma
anche grinta e forte senso della posizione, Thuram era partito per fare il terzino
destro poi Lippi lo spostó difensore centrale con ottimi risultati. Anche se non
è sceso nell’inferno della serie B con i bianconeri, Fabio Cannavaro resta uno
dei più grandi difensori centrali degli ultimi trent’anni. Super colpaccio di
Luciano Moggi che negli ultimi giorni di mercato, campagna acquisti 2004, lo preleva
dall’Inter scambiandolo con il portiere uruguagio Fabian Carini. Un giocatore
straordinario che con il suo ex compagno al Parma, Thuram, faranno le fortune
di Fabio Capello, come allenatore della Juventus, anche se per poco tempo prima
dell’esplosione dello scandalo calciopoli. Insieme a loro non si può non
inserire Giorgio Chiellini, simbolo della rinascita bianconera, un difensore
che non ha bisogno di presentazioni e che è riuscito a “fermare” qualsiasi
giocatore gli si è presentato davanti nel corso della sua carriera in
bianconero. Centrale poco elegante e senza fronzoli ma di grande sostanza e con
forti doti di leadership che gli permetteranno di essere una colonna portante
della Juventus dei nove scudetti consecutivi.
CENTROCAMPO
Qui
ci sarebbe l’imbarazzo della scelta ma rimanendo in linea con gli ultimi 25
anni, la cinquina perfetta secondo me è proprio questa. Anche se la Juve si rifece
il “look” con il suo storico passaggio al Real Madrid per ben 140 miliardi,
Zinedine Zidane rimane un giocatore incredibile, un “artista” del calcio
che con la Juventus ha vinto il suo unico pallone d’oro della sua carriera. Un
giocatore a cui in bianconero è mancata solo la ciliegina della Champions e che
insieme a Edgar Davids formavano una delle coppie di centrocampisti più forti
degli ultimi trent’anni. L’olandese
soprannominato “Pitbull”, per la sua grande ferocia sul campo, non era soltanto
un giocatore fisico ma era dotato di una grandissima tecnica individuale tant’è
che Marcello Lippi non se ne privava mai quando lo aveva a disposizione. Due
giocatori che ho amato particolarmente e che valevano tutto il prezzo del
biglietto pagato per assistere alle loro partite. Non poteva mancare insieme
a loro il regista più forte del Mondo, il “Maestro” Andrea Pirlo. Giocatore
incredibile anche lui simbolo della rinascita della Juventus del post calciopoli
e grande colpo di mercato a parametro zero di Beppe Marotta, farà cinque anni
ad altissimo livello che nessuno potrà mai dimenticare, tra punizioni, lanci pennellati
e giocate sublimi. Negli esterni non potevano mancare Pavel Nedved e Mauro German
Camoranesi. Altri due super colpi di mercato da parte di Luciano Moggi che vendendo
Zidane al Real Madrid si è affidato all’estro di Pavel per poterlo rimpiazzare nonostante
le remore del giocatore ceco che non voleva lasciare la Lazio soprattutto dopo aver
vinto lo scudetto. Dopo un inizio complicato Nedved diventerà sempre più leader
della Juventus con grandissime giocate che lo porteranno anche a vincere il pallone
d’oro, nel suo anno migliore, ovvero in quel 2003 che tuttavia non lo vide partecipare,
per squalifica, alla finale di Champions League contro il Milan dopo aver trascinato
i suoi compagni di squadra fino in fondo. Soprannominato la “Furia Ceca” anche
lui nel 2006 scelse di non abbandonare la Juve scendendo in serie b così come Mauro
Camoranesi, esterno di centrocampo con una visibilità e tecnica fuori dal comune.
Acquistato dal Verona, era arrivato per fare la riserva di Zambrotta invece diventerà
uno dei giocatori più importanti della storia recente bianconera. Dribbling, tiri
da fuori, grande carisma e soprattutto visione di gioco grazie ai tanti assist forniti
per la testa di Trezeguet, un giocatore che ho amato particolarmente e che non potevo
non inserire.
ATTACCO
Lasciare
fuori Ronaldo, Tevez e Ibrahimovic è complicato ma secondo il mio punto di vista
Trezeguet e Del Piero incarnano la coppia perfetta per l’attacco della Juventus.
Trezeguet è stato uno degli attaccanti più forti e decisivi degli ultimi vent’anni
al pari di Batistuta, Crespo, Vieri e tanti altri con quel tipo di caratteristiche.
Una punta completa che segnava in qualsiasi modo dentro l’aria di rigore e che personalmente
io non ho più rivisto nella Juventus più recente dopo di lui. Un bomber che metterei
sempre in qualsiasi formazione perché sarei sicuro che dal niente saprebbe inventare
il gol come molto spesso sapeva fare lui. Andando a Del Piero be’ che cosa possiamo
dire? Un grandissimo giocatore che prima del grave infortunio della stagione 98
– 99 era semplicemente inarrestabile e forse il giocatore italiano più forte in
circolazione, avrebbe meritato sicuramente il pallone d’oro ma ha vinto tutto chiudendo
in bianconero una splendida carriera.
ALLENATORE
Senza
alcun dubbio Marcello Lippi anche se forse gli si può rimproverare il fatto
di aver perso diverse finali di Champions League perché tra le mani aveva alcune
delle Juventus più forti del secolo.
Questa
la mia top 11 dalla fine degli anni novanta a oggi e la vostra?
Ciccio
Commenti
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Togliamo la nostra Juve dalla serie A e inscriviamola in Premier League siete d'accordo?
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Semplicemente fantastica
RispondiEliminaI