
Era nell’aria e alla fine la prima “sentenza”, in merito alle
plusvalenze sull’inchiesta Prisma, è arrivata ieri in tarda serata: la
Juventus verrà penalizzata di 15 punti in classifica già a partire da questo campionato.
Anche se ancora non si tratta di una sentenza definitiva, in cui solo qualche
ora prima erano stati richiesti 9 punti dall’accusa, e in attesa delle
motivazioni ufficiali da parte della Corte Federale d'Appello, la Juventus
potrà presentare ricorso entro 30 giorni al Collegio di Garanzia dello Sport dinanzi
al Coni che, eventualmente, non potrà ridurre la pena ma soltanto confermarla o
annullarla. Una “sentenza” davvero assurda che aveva l’obiettivo di colpire una
sola squadra rea di aver fatto delle operazioni economico – finanziarie consolidate
nella prassi ma che da quanto trapela pare eseguisse “autonomamente”, in
maniera artificiosa, senza coinvolgere nessun altro club visto l’impunità e
l’assoluzione completa degli altri indagati. Ha vinto il sentimento
popolare, quello della gogna mediatica che in questi ultimi due mesi non ha
fatto altro che travolgere l’ambiente bianconero in tutti i modi possibili e
immaginabili: tra intercettazioni più o meno decontestualizzate e possibili
“incartamenti” dati in pasto ai mass – media, chissà da chi?, nemmeno si
trattasse del peggior nemico da condannare a morte, contribuendo e non poco ad
aizzare tifosi e giornalisti a scagliarsi contro un unico club come la Juventus
che ancora una volta paga per tutti. Un’evidente ingiustizia che palesa come il
calcio italiano sia formato da un sistema altamente nocivo, marcio e costruito
sull’odio e il livore verso un'unica tifoseria e un'unica squadra che, comunque
andrà a finire, ormai è stata in qualsiasi modo infangata. Nessuno vuole
dire che i dirigenti della Juventus nonché la stessa società siano innocenti a
prescindere ed è evidente sotto gli occhi di tutti, come la gestione degli
ultimi cinque anni sia stata il frutto del lassismo, dell’incompetenza e degli
enormi errori compiuti dai Deus ex machina bianconeri ma ciò che non è
giusto è andare a colpire un'unica società, un'unica squadra, un'unica
tifoseria ancora una volta come accaduto con calciopoli nel 2006, senza uno
straccio di prova tangibile, basandosi solo su “indizi” più o meno certi
derivanti da brogliacci di intercettazioni di diverso colore. Questo è
inaccettabile, oggi con la Juventus condannata non vince nessuno, e nemmeno,
soprattutto, il cosiddetto calcio “pulito “ che è soltanto una “favoletta”
creata per chi ci vuole credere per davvero. Questa non è giustizia è soltanto
un pretesto più o meno architettato per fare cadere nel baratro una squadra
vincente che ha commesso degli errori come li hanno commessi gli altri ma che
pagherà pegno per tutti quelli che continueranno indisturbati a fare i porci
comodi propri. In attesa delle motivazioni della Corte d'Appello, e devono spiegarle
davvero in maniera dettagliata, la Juventus è fuori dalle coppe, non potrà
competere per vincere il campionato, seppur comunque lontana dalla vetta, e
soprattutto sappiamo perfettamente che
non è finita qui perché adesso sarà il turno della Uefa che non resterà a
guardare. Ovviamente al di là della palese ingiustizia subìta non si può non
inveire contro chi ci ha rappresentato in questi ultimi cinque anni di disastri
su disastri che potevano essere
assolutamente evitati se solo si fosse continuato a seguire quella linea di
lungimiranza e programmazione che ci avevano reso il fiore all’occhiello del
campionato italiano e per alcuni frangenti un importante modello Europeo. Tutto
questo è stato completamente distrutto e probabilmente le gestioni folli
porteranno la Juventus ad un tracollo incredibile simil calciopoli 2006, perché
ormai è chiaro a tutti che le stangate non finiranno qui. Ancora una volta
sono i tifosi a rimetterci i veri innocenti di un sistema calcio al collasso che
li considera soltanto come dei poveri “polli” da spennare per mantenere una
barca che comunque sia, con o senza Juventus, andrà molto presto a fondo. E
allora svegliamoci tutti, ricominciamo da zero, ripartiamo più uniti di prima,
facciamo tabula rasa, ribadisco e sottoscrivo: togliamo la nostra Juventus da
questo schifo di serie A e inscriviamola alla Premier League e la chiamiamo Blackandwhiteyoung se fosse necessario!
Questa sarebbe la cosa più giusta da fare.
#FinoallaFine
Ciccio.
Magari si potesse fare ? Subito
RispondiEliminaPer quello che stiamo subendo e che subiremo sarebbe il minimo
EliminaAntonio Lorusso Lagopesole PZ grande juventino dalla sua nascita
RispondiElimina