Allenatore, Fabio Capello. Con Don Fabio la Roma ha vinto l’ultimo
scudetto, il terzo della sua lunga storia sportiva. Stagione 2000-2001, come Presidente il compianto Franco Sensi. Scelta obbligata. Per stima e affetto avrei scelto il boemo, Zeman.
In porta ci metto l'ultimo grande portiere della Roma, dopo l'era Cervone, il brasiliano Allison. Purtroppo, anche a causa di Spalletti che gli preferiva Szczęsny, è durata molto poco l'esperienza tra i pali della squadra giallorossa, ma il tempo (circa 3 stagioni) è stato sufficiente per capire la grande bellezza dell'estremo difensore verdeoro. Portiere completo da tutti i punti di vista. Un calciatore di livello mondiale. Con lui tra i pali, la Roma avrebbe avuto un presente e un futuro radioso.
Difesa a tre con Aldair, Samuel e Chivu. Di
meglio non ce n’è in circolazione a Trigoria e dintorni. Forza fisica, senso della posizione, tattica,
tecnica, leadership e talento non sono mancati a questi tre magnifici esemplari
di difensori. The Wall (Samuel) meno tecnico dei due compagni di reparto, ma più
decisivo e impattante grazie a una cattiveria agonistica fuori dal comune. Personalità da vendere per l'argentino. A proposito di carattere, Aldair detto
Pluto è stato il difensore sudamericano con la mentalità più europea del calcio
italiano. Grande difensore, ammirato da tutte le squadre del mondo. Infine, Chivu
è stato un colpaccio di mercato della Roma di Franco Sensi. Strappato alla
concorrenza di mezza Europa tra cui anche top club italiani e europei; Uno dei difensori rumeni più
forti di tutti i tempi, un po' fragile fisicamente tanto da guadagnarsi il
soprannome di Swarovski. Ha formato una grande coppia di difensori centrali con
Samuel dopo la vittoria dello scudetto della Roma. Altrettando di grande livello
quella con il francese, Mexes
Esterni di centrocampo, il francese Vincent Candela e il brasiliano Cafu.
Sono andato a colpo sicuro, anche questa volta. Di meglio non ce n’è tra i miei ricordi. Il primo un
difensore eccezionale con i piedi da regista, il secondo un’atleta fenomenale
- maratonista - con la tecnica da numero dieci. Cafu era capace di farsi tutta la fascia per
novanta minuti, soprannominato il Pendolino. Memorabile è l'U.F.O. sulla testa di Nedved.
Centrocampisti:
Emerson Ferreira da Rosa, Raja Nainggolan e Giuseppe Giannini. Calciatori con
tutte le qualità indispensabili per giocare a calcio. Tecnica ed eleganza per il
Principe; Giuseppe Giannini è stato per un decennio il primo ballerino
dell’Olimpico: l’Étoile di Roma. Esistenziale per lo scrivente è stato il giorno dell’addio
alla maglia giallorossa del Principe. Giannini mi appariva alla stregua di
un salice piangente tra le braccia di Francesco Totti e Bruno Conti.
Pelo corto e morbido, due gambe dotati di muscoli forti
ed esplosivi per il Puma, il brasiliano Emerson
Ferreira da Rosa.
Grinta, dinamicità e carattere da vendere per il Ninja. Raja entra di diritto nel mio cuore, per affinità elettiva ed esperienza di
vita: un guerriero impareggiabile in grado di spostare gli equilibri.
Attaccanti: Rudi Völler e Francesco Totti.
Scelta complessa e soffertissima per il ruolo di centravanti. Ero indeciso
tra 3 top assoluti: Batistuta, Dzeko e Montella. Alla fine per reale ammirazione e grande affetto - il suo ricordo mi riporta indietro nella prima fase dell’adolescenza - ho optato per il
tedesco voltante come soprannominato dalla Curva Sud. Giocatore moderno, bravo
tecnicamente, ottimo finalizzatore e in grado di giocare su tutto il fronte
dell’attacco. Insomma, Rudi faceva reparto da solo. Per la maglia numero dieci, non c’è da riflettere nemmeno per un secondo.
Sarei un pazzo con la bava alla bocca a fare un altro nome o, peggio ancora, un’incompetente della peggiore specie. Maglia numero
dieci sulle spalle del capitano, Francesco Totti. Il calciatore più forte nella
storia della Roma. Dotato di una grande tecnica individuale e di un fisico
bestiale che gli consentiva di fare fuoco e fiamme con la maglia della "Magica".
Francesco Totti è stato capace, grazie al suo immenso talento, di
portarti fino alla seconda stella a destra e poi dritto al mattino che si
vestiva sempre dei colori del sole.
E il tuo undici ideale, qual è? Scrivimi nei commenti, ma ricorda c'è una regola da seguire: vale, soltanto, la tua squadra del cuore💓.
Arsenico17
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