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“Io senza calcio non sto bene. Fosse per me arriverei a morire in tuta, a novant'anni, all'aria aperta, a insegnare pallone a qualche ragazzo che avesse ancora voglia di starmi a sentire”. [Zdnek Zeman]
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Top 11 "Bidoni" della Juventus (Parte 1)
La Juventus ha sempre avuto tra le sue fila grandi calciatori
ma nel corso del tempo capita anche ai migliori di prendere delle cantonate clamorose
che rientrano nelle cosiddette “meteore” o semplicemente definiti, nel gergo calcistico
dei veri e propri “bidoni”. Ecco una prima formazione dei top 11 bidoni di tutti
i tempi della Juventus:
EDWIN VAN DER SAR
Fu uno dei portieri più forti della storia d’Olanda, nel
1999, giovanissimo, per una cifra di diciassette miliardi, arriva a Torino dopo
gli anni meravigliosi vissuti nel grande Ajax di Louis Van Gaal. Il suo compito
è quello di sostituire tra i pali della vecchia signora, un grandissimo
portiere come Angelo Peruzzi nel frattempo trasferitosi all’Inter per seguire
Marcello Lippi. Purtroppo per lui e per la Juventus le cose non andranno come
previsto e avrà sulla coscienza, con alcune “papere” clamorose due scudetti
dell’era Ancelotti.
LUCIO
Arriva nell’estate del
2012 a parametro zero per aggiungere esperienza al reparto arretrato della
Juventus. Da ex Inter l’accoglienza non è stata delle migliori e
nonostante il suo ricco palmarès, Conte non lo farà di fatto mai giocare. Le
sue presenze saranno con il contagocce tant’è che nel dicembre dello stesso anno,
la Juve e il brasiliano si dicono addio trovando un accordo per la risoluzione
consensuale.
JORGE ANDRADE
Acquistato dalla neo promossa Juventus nel 2007 per dieci milioni di euro ha dimostrato, con le maglie di Porto e Deportivo, di essere un buon difensore. Con la Juventus, però, sarà soltanto un calvario, quattro presenze, e un infinità di infortuni gli impediranno di rientrare in campo con la casacca bianconera tanto che il club rinunciò anche a pagargli lo stipendio. Dopo due anni, lascerà la Juventus ritirandosi molto presto dal calcio giocato.
Per me Andrade CAPITANO assoluto! 😂
— Giacomo Baccarini (@SantiagoBacca8) May 10, 2023
MAURICIO ISLA
Arrivato a Torino nel 2012
insieme ad Asamoah dall’Udinese per circa 15 milioni di euro, è stato subito
colpito dalla malasorte subendo un numero indefinito di infortuni. In bianconero non riuscirà mai a trovare
la sua dimensione per dimostrare quello che aveva fatto intravedere a
Udine. Rimane per due stagioni – e vince due scudetti – prima di trasferirsi
in prestito al Qpr e lasciare definitivamente la Juventus.
ROMULO
Una stagione al Verona vissuta da grande protagonista, un
passaggio in bianconero tutt’altro che positivo: nella stagione 2014-2015 si fa
male e praticamente resta fuori quasi tutto l’anno (appena 5 presenze) e per
questo motivo la Juve a fine stagione non lo riscatterà dagli scaligeri. Un
vero e proprio “fantasma” che verrà ricordato semplicemente come una meteora!
JORGE MARTINEZ
Dopo
tre splendide annate al Catania, nel 2010 è la Juventus ad interessarsi a lui
acquistandolo per 12 milioni di euro. “El Malaka” in bianconero sarà
soltanto un bidone clamoroso. Riuscirà a giocare solo per quattordici
partite salvo poi sparire dal campo per via di diversi problemi fisici che lo
limiteranno parecchio. Neanche a dirlo, la stagione seguente, verrà ceduto in
prestito al Cesena, iniziando così un lungo peregrinare che lo faranno cadere
nell’anonimato molto presto e in maniera definitiva.
ELJERO ELIA
Giovane promessa del calcio
olandese, nell’estate 2011 è la Juventus, nell’ultimo giorno di mercato, ad
aggiudicarselo per 9 milioni di euro. Evidentemente acquisto più voluto
dalla società che dall’allenatore perché Antonio Conte di fatto non gli
farà quasi mai vedere il campo: gli concederà la “bellezza” di appena 4 spezzoni,
in tutto il campionato, con un minutaggio totale inferiore ai 90 minuti. Si toglie
comunque la soddisfazione di vincere uno scudetto, da non protagonista, per poi
essere ceduto in Germania al Werder Brema.
FELIPE MELO
Acquistato dalla Fiorentina
nel 2009 per la cifra record di 25 milioni di euro compreso Marchionni. Parte
bene, ma dopo pochi mesi il suo rendimento calerà vertiginosamente tanto da
entrare nelle mire di stampa e tifosi che lo beccheranno continuamente. Dopo
due stagioni in chiaroscuro nel 2011 viene spedito in prestito oneroso al
Galatasaray, confermando di essere uno dei peggiori bidoni della storia
bianconera.
DIEGO
Definirlo bidone è probabilmente eccessivo, ma sicuramente
quello di Diego è stato uno degli acquisti peggiori che la Juventus abbia
messo a segno nella sua storia. Furono investiti circa 27 milioni di euro
per riuscire a strappare il talento brasiliano al Werder Brema nel luglio del
2009. La sua partenza in Serie A fu scintillante, con una super doppietta
all’Olimpico contro la Roma, ma la sua favola durò ben poco e insieme all’altro
flop Felipe Melo sarà uno dei principali capri espiatori della stagione fallimentare
bianconera. La sua involuzione sarà irreversibile e a fine stagione, nel 2010,
verrà nuovamente rispedito in Germania al Wolfsburg con tanti rimpianti.
Diego jugadorazo..
— Thomas Bosetti (@bosetti_thomas) May 10, 2023
MARCELO SALAS
Grande attaccante della Lazio
di Cragnotti con cui vinse praticamente tutto passò alla Juventus nel 2001 in
cambio di 55 miliardi più il cartellino di Kovacevic. Il “matador” tra
infortuni e rigori sbagliati, come quello storico nel derby di Torino, giocherà
pochissimo e male non mostrando nulla del grande giocatore ammirato a Roma.
JUAN ESNAIDER
Correva l’anno 1998 e la
Juventus ha appena perso, causa brutto infortunio, il suo giocatore migliore
Alex Del Piero e nella sessione invernale va, quindi, alla disperata ricerca di
un attaccante in grado di sostituirlo. Luciano Moggi, dopo varie opzioni,
sembra averlo trovato in Juan Esnaider, giovane bomber dell’Espanyol.
L’argentino approda in bianconero per 12 miliardi di lire e nelle rare volte in
cui Ancelotti lo manda in campo, l’attaccante non fa nulla per ricambiare la
sua fiducia, rivelandosi un vero e proprio paracarro. Per disperazione viene
addirittura impiegato come vice Zidane con risultati ancora ben peggiori; dopo
una sola stagione con sedici presenze e zero gol all’attivo viene rispedito in
Spagna al Real Saragozza.
Questo era solo un assaggio c’è ne sono tanti altri che menzioneremo in seguito in altre formazioni. Intanto, abbiamo chiesto alla rete:
⚽⚽ Oggi passiamo in rassegna un altra formazione di 1️⃣1️⃣ bidoni 🗑️ questa volta della #Juventus ⚪⚫. Sono tanti infatti questa è soltanto il primo 1️⃣1️⃣, ma sicuramente li ricorderete tutti 😂. Buon divertimento 😁 pic.twitter.com/JRj66En8mi
— SpaceSerieA®️ (@SpaceSerieA) May 10, 2023
Ciccio
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