Dopo la vittoria in Champions, l’appuntamento di sabato contro il Sassuolo sarà l’occasione per confermare quanto di positivo visto coi catalani. La gara con gli emiliani richiederà soluzioni tattiche differenti, ma la strada verso la “guarigione” passa anche e soprattutto attraverso questa prova di maturità: sapersi adattare a differenti stili tattici, senza comunque snaturare le caratteristiche dei giocatori a disposizione. Il tema della partita non potrà essere lo stesso andato in onda contro il Barça, quando la squadra si è schierata bassa e compatta sulla propria metà campo, attendendo l’errore dell’avversario per ripartire in velocità. Sarà ugualmente importante evitare il solito scollamento tra i reparti e giocare più compatti rispetto a quanto fatto sino a ora, evitando così di lasciare quegli spazi che gli uomini di Dionisi sono abilissimi a sfruttare.
Rispetto ai tempi di De Zerbi, il Sassuolo è meno “innamorato” del pallone e al tiki taka predilige un gioco non più basato sul possesso, ma improntato ai movimenti senza palla, votato cioè a un atteggiamento che accetta la pressione al fine di sbilanciare l’avversario per liberare gli spazi in difesa. Non è casuale che nell’ultima di campionato con la Salernitana, vinta per 5-0, i neroverdi abbiano concesso il 56% del possesso palla alla formazione allenata da Nicola, che a dispetto di questa percentuale ha tirato in porta solamente 6 volte. A fronte di un possesso palla inferiore, i tiri del Sassuolo sono stati invece 17, di cui 11 nello specchio. Lo stesso copione è stato adottato nella partita precedente, vinta in trasferta per 0-1 contro un Torino che ha mantenuto un possesso del 58%, tirando complessivamente 12 volte, solo 2 in più rispetto all’avversario.
Non si tratta comunque di un dogma, ci sono state infatti occasioni in cui Berardi e compagni hanno preferito imporre il proprio ritmo alla partita, prediligendo il palleggio rispetto allo stile diretto. È comunque logico ipotizzare che sabato pomeriggio sarà l’Inter ad avere il pallino del gioco, mentre il Sassuolo cercherà di sfruttare gli spazi, specialmente sulle catene laterali, dove i quinti dell’Inter tendono ad avanzare 20-30 metri davanti alla linea difensiva. Particolare attenzione andrà riposta proprio in queste zone del campo, prediligendo le sovrapposizioni alle azioni individuali. Gli esterni offensivi e le mezzali del Sassuolo sono infatti molto attivi in fase di pressing, tendono quindi ad andare in raddoppio o in anticipo quando la difesa avversaria sale palla al piede.
A riprova di ciò, dalle posizioni medie degli emiliani emerge la volontà di muovere sugli esterni, lasciando invece il centravanti in posizione più arretrata per attirare le marcature avversarie. Nell'immagine Sottostante [Img.1], possiamo apprezzare la disposizione del Sassuolo in occasione della trasferta di Salerno. Ceide e Lauriente (rispettivamente il numero 15 e il 45) restano larghi e avanzati per buona parte del match, mentre Pinamonti (il numero 9), nel corso del primo tempo, prende posizione tra le due mezzali (16 e 42), andando così a togliere punti di riferimento ai difensori e fungendo da punta in supporto più che da centravanti.
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Img.1 (da SofaScore)
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Aspetto, quest’ultimo, da tenere in grande considerazione, vista soprattutto la tendenza dei difensori interisti a fraseggiare tra di loro, come riportato nel precendete articolo, dove si metteva in evidenza la difficoltà nel superare la prima pressione. Difficoltà dovuta, in larga parte, alla mancanza di un esterno in grado di saltare l’uomo e ovviabile attraverso una maggiore ricerca del movimento senza palla, al fine di dettare linee di passaggio in profondità, come fatto contro il Barcellona.
Grande attenzione andrà riposta anche su Maxime Lopez. Il regista si è preso il Sassuolo grazie alle sue qualità tecniche e all'impressionante dinamismo (11,2 km la media per partita). Onnipresente in campo, buona parte delle azioni passano proprio tra i suoi piedi, coi compagni che trovano in lui un punto di riferimento per quanto riguarda la capacità di dettare i tempi di gioco. A dispetto del buon avvio di stagione, il numero 27 tende comunque a soffrire la pressione, come accaduto contro il centrocampo "fisico" dell'Udinese. Qualora le mezzali e le due punte riuscissero a disturbarlo ancor prima che prenda palla, gli emiliani entrerebbero in difficolta nella gestione del gioco.
Infine, sul fronte indisponibili, Inzaghi sarà costretto a scelte obbligate in attacco, con Lautaro e Dezeko in coppia e Correa ai box per un infortunio. A centrocampo molto probabile Asllani in regia con Cahalanoglu e Barella accanto. Sulle fasce potremmo invece assistere a un ampio turnover rispetto alla Champions, con Gosens e Dumfries pronti a partire titolari. In difesa, indisponibile De Vrji, con Acerbi al suo posto, più Skriniar e Bastoni a completare il pacchetto arretrato. In porta dovrebbe essere riconfermato Onana, ormai sulla via della titolarità.
Nicola Murrali
Credit Front Photo: "Match Football Spezia Calcio x US Sassuolo Calcio Stade Alberto Picco - La Spezia (IT42) - 2022-08-27 - 16" by Chabe01 is licensed under CC BY-SA 4.0.
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