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Simone Inzaghi e l'esilio dorato: "tra applausi, silenzi e ingratitudine"!

  Simone Inzaghi, nel silenzio più totale dopo quattro anni intensi, ha lasciato l’Inter. Lo ha fatto pochi giorni dopo una clamorosa e inspiegabile sconfitta per 5-0 nella finale di Champions League contro il PSG, come se la sua squadra non fosse mai realmente scesa in campo. E questo, dopo aver eliminato in semifinale uno dei Barcellona più forti degli ultimi dieci anni, con una prestazione tatticamente perfetta e con quel pizzico di coraggio e fortuna che nel calcio non guastano mai. Il crollo finale, soprattutto in campionato e inspiegabilmente nella partita più importante dell’anno, è stato fatale, ma anche profondamente amaro. Eppure, i Mass media e parte della tifoseria non hanno avuto nessun dubbo: da allenatore in ascesa del calcio europeo a tecnico sopravvalutato e fortunato, il passaggio è stato fulmineo. Inzaghi è stato screditato in fretta e con superficialità, come spesso accade nel nostro Paese quando qualcuno decide di intraprendere strade diverse e quando non ...

Il Gallo🐓 suona la sveglia🕜, ma la Roma pareggia

 


📅 GIORNATA 4 DI 6 - EUROPA LEAGUE

👤BETIS 1 - 1 👤ROMA

34', PT CANALES - 53', ST BELOTTI

LE PAGELLE DELLA ROMA 

RUI PATRICIO 6 – Inizia bene con una parata sicura sul tiro di Rodri. Sfortunato sulla deviazione di Ibanez sul tiro da fuori aria di Canales. Alla fine della partita saranno, soltanto, due i tiri in porta subiti dalla squadra giallorossa. Sufficienza meritata. 

MANCINI 6 – Con Smalling e Ibanez costituisce una diga difficilmente superabile. Soffre un po' il quarantunenne Joaquin che - per fortuna per i giallorossi - non è nella sua migliore serata. Bellissima la standing ovation dedicata dal pubblico, caldo, di Siviglia per salutare l’uscita dal campo del mitico calciatore spagnolo.

SMALLING 6,5 – È il leader indiscusso della difesa giallorossa. Migliore difensore centrale inglese in circolazione. Willian Josè è praticamente disinnescato dall’artificiere inglese.   

IBANEZ 6,5 – Sfortunato sul gol di Canales e attore non protagonista della deviazione decisiva. Poche sono le responsabilità del brasiliano sul goal subito, maggiori sono quelle di Matic che lascia tirare, indisturbato, Canales in porta. Rivelazione gradita di questa Roma, Roger ha le qualità per essere più decisivo e pericoloso anche in fase di attacco. Le qualità tecniche non mancano al forte centrale brasiliano. Partita più che sufficiente per il pilastro difensivo della Roma 02 di Mourinho e nuovo astro nascente del calcio brasiliano.

ZALEWSKI 5,5 – Il polacco è ambidestro, ma sulla destra ancora non convince a pieno. Le azioni più pericolose della Roma partono dalla sinistra del rettangolo di gioco. Deve migliorare molto, performance appena sufficiente per la giovane promessa della squadra giallorossa.

CRISTANTE 6 –  Bryan dovrebbe essere nel pieno della sua maturità calcistica che tarda ad arrivare alla veneranda età di 27 anni. Sbaglia ancora troppi appoggi e non è, nemmeno, impeccabile nella fase difensiva. Ha giocato come braccetto destro di Matic nel 5-3-2, un modulo che potrebbe valorizzare le sue caratteristiche. La Roma avrà un possesso palla, leggermente, superiore agli spagnoli, il merito è  anche suo.

MATIC 5 – Mou gli ha assegnato le chiavi del centrocampo giallorosso con il ruolo di regista basso in un inedito 5-3-2. La missione è fallita dopo appena 45’ minuti di gioco. Sarebbe stato meglio mettere Pellegrini a fare il regista - variante del regista alto - al fianco di Cristante e Matic, decisamente più a fuoco come mediani di rottura.

Dal 46' CAMARA 7 – È il migliore in campo, subentrato a Matic. La Roma ha bisogno di forza fisica, beata giovinezza e mobilità a centrocampo. Va a fare il secondo mediano sulla destra al posto di Cristante e la differenza si vede eccome. L’inerzia della partita passa alla Roma. Grande generosità di questo ragazzo che preferisce fare un assist a Belotti, invece di provare con uno “scavetto” a beffare Bravo. Alla fine dell’azione esulterà come se avesse segnato. Generoso!

SPINAZZOLA 6 – Leggermente in crescita rispetto alle precedenti gare. Leonardo è un giocatore altruista e coraggioso che prova sempre la giocata difficile durante i novanta minuti, ma purtroppo in campo ci sono anche gli avversari. Andrebbe provato, a partita in corso, anche sulla destra in modo da rendere il gioco della Roma più imprevedibile. La Roma ha bisogno, come il pane, del migliore esterno della sua rosa. Forza e coraggio Leo, devi essere il valore aggiunto di questa squadra.  

Dal 71' VINA 6 – Merita una sufficienza scolastica. È un giocatore che non eccelle in nulla, ma in questa Roma sono tutti utili soprattutto in una zona di campo falcidiata dagli infortuni. 

PELLEGRINI 6,5 – Un giocatore di classe, come lui, non può essere messo a fare il mediano di sinistra in un 5-3-2. Avrebbe dovuto giocare come regista alto, con Matic e Cristante a fare i due mediani a destra e sinistra. Infatti, con una progressione devastante dalla trequarti centrale, dal suo piede fatato nasce l’azione che porterà i giallorossi al goal del pareggio. Prestazione più che sufficiente di Lorenzo il magnifico, ma le aspettative per questo calciatore sono altissime.  

Dall'87' EL SHAARAWY s.v. - Non giudicabile.

BELOTTI 7 – il Gallo resta col goal stozzato in bocca, quando il VAR gli annulla per fuorigioco il goal di testa su imbeccata geometrica di Spinazzola, alla fine del primo tempo nei minuti di recupero. Ma il gallo è un combattente nato e, nonostante la beffa subita, lotta su ogni pallone come se fosse l’ultimo. A inizio ripresa arriva l’assist di Camara e Belotti può finalmente fare il gallo nel pollaio, ma la Roma non si sveglierà più e il risultato resterà fermo sull’1-1 dopo i 90’ minuti di gioco.  

Dal 76' BOVE 6 – Anche lui come Vina, merita una sufficienza scolastica.

ABRAHAM 6,0 – Questa volta gioca con il gallo Belotti al suo fianco. Sono due giocatori che, per caratteristiche tecniche e fisiche, possono coesistere tranquillamente. Nel 5-3-2 non è l’unico terminale offensivo, come nel 5-2-3-1 con 3 trequartisti alle sue spalle, ma nel calcio conta soprattutto la giusta mentalità e l’attitudine al sacrificio. L’inglese, soprattutto di testa, sembra essere un altro calciatore rispetto a quello dell’anno scorso quando aveva Zaniolo, Pellegrini e Mxit'aryan alle sue spalle; al contrario, quest’anno deve convivere con due bomber di razza (Belotti e Dybala). Non è più la prima scelta dei compagni in fase di realizzazione - statisticamente le occasioni da rete per lui diminuiscono anche a causa del gioco difensivo di Mourinho - per questo, deve cambiare il suo modo di giocare per partecipare maggiormente alla manovra d’attacco. Merita la sufficienza piena perché partecipa all’azione da goal che poterà al pareggio i suoi compagni di squadra.

All. MOURINHO 5,5 – Il possesso di palla è a favore dei giallorossi, questo significa che la Roma non subisce l’avversario, allenato da un allenatore propositivo come Manuel Pellegrini. Un paio, però, sono soltanto le azioni da rete per i giallorossi. Lo Special One sbaglia la formazione inziale, avrebbe dovuto mettere Pellegrini regista alto e dall’inizio Camara al posto di Matic.  Quattro partite giocate in Europa League, 1 partita vinta, 1 pareggiata e 2 sconfitte sul groppone. Terzo posto nel Gruppo C a tre lunghezze di distanza dal Ludogorec. La Roma deve e può fare molto di più.

Arsenico17

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