SZCZESNY 6 Non ha margine di intervento in occasione delle due reti parigine. Gestisce con sicurezza e, in occasione del tiro deviato di Sergio Ramos, con un pizzico di fortuna le altre circostanze nelle quali viene chiamato in causa.
GATTI 6 Mbappé lo salta con irrisoria facilità in occasione del primo gol del PSG. Il difensore mostra carattere, non si lascia scoraggiare e offre una prestazione dignitosa condita da due chiusure decise su Messi e sullo stesso Mbappé.
BONUCCI 6,5 Prova di orgoglio per il capitano della Juventus che, contro l’avversario più difficile, offre una prestazione sicura, impreziosita dal tocco che permette alla Juventus di raggiungere il momentaneo pareggio.
ALEX SANDRO 6,5 Si conferma a suo agio da terzo di difesa. Attento in copertura, aiuta la manovra offrendo un tocco di qualità in avvio di azione e cercando quando possibile la verticalizzazione.
CUADRADO 6 Conferma i leggeri segnali di crescita esibiti di recente. In avanti si rende protagonista di diverse iniziative interessanti tra cui spicca il movimento che lo porta a confezionare il passaggio decisivo per il gol di Bonucci. La sua gara è però macchiata dalla disattenzione in occasione del secondo gol francese, quando si lascia sfilare alle spalle Nuno Mendes.
(BARBIERi SV Una manciata di minuti che gli valgono il debutto in Champions League)
FAGIOLI 6,5 Testa alta, tocchi rapidi e precisi. Dopo il gol di Lecce, conferma di essere un giocatore che fin da subito può prendersi un posto di rilievo in questa squadra. Palla al piede ha la capacità di fare sempre la cosa giusta. Non si tira indietro quando si tratta di combattere.
(BARRENECHEA SV Anche per lui, pochi minuti per firmare il suo esordio in prima squadra)
LOCATELLI 6,5 Una prova finalmente all’altezza per uno dei giocatori più criticati di questa prima parte di stagione. Perde il pallone da cui origina il gol di Mbappé ma offre alla squadra una prestazione piena e determinata. Tiri, recuperi e l’apertura da cui nasce il gol di Bonucci. Lascia il campo tra gli applausi.
(SOULE’ SV Pochi minuti per lui. Si mette in mostra con un’iniziativa personale non sfruttata dai compagni)
RABIOT 6,5 Regge l’urto con il centrocampo avversario. Recupera diversi palloni e si sacrifica molto in un lavoro da diga tra difesa e centrocampo che taglia ai parigini la strada verso la porta.
KOSTIC 6 Inizia bene, proponendosi con la solita continuità lungo la fascia sinistra. Cala però alla distanza, risultando piuttosto impreciso soprattutto sul primo controllo di palla, con il quale compromette in più occasioni la possibilità di eseguire una giocata efficace. Merita la sufficienza per un impegno mai in discussione.
MIRETTI 6,5 La sua mobilità permette di creare nuove linee di passaggio in una manovra che si era sempre mostrata piatta e sterile. Non gli mancano coraggio e personalità. Tenta in diverse circostanze il tiro senza però riuscire mai ad impensierire Donnarumma.
(CHIESA SV Un quarto d’ora per testare il ginocchio appena guarito)
MILIK 6 Riferimento centrale dell’attacco, si ritrova in tante occasioni a fronteggiare Sergio Ramos e Marquinhos. Combatte ma in alcune circostanza non trova la pulizia nel passaggio esibita in tante altre circostanze.
ALLEGRI SV Esistono i livelli. Esistono le categorie. Vincono sempre gli stessi. Esistono però dei giocatori che sono pronti per giocare nella Juventus senza dover fare necessariamente tutta la trafila di prestiti per la squadrette delle varie categorie. Ha avuto per le mani per oltre un anno un potenziale patrimonio di talento, senza mai rendersene completamente conto. La Juventus di oggi (e di domani) ha più bisogno di Fagioli che di McKennie. Riuscirà a capirlo?
Carlo Tasciotti
Commenti
Posta un commento