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Simone Inzaghi e l'esilio dorato: "tra applausi, silenzi e ingratitudine"!

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La Juventus? Colpevole o innocente fino a prova contraria


Voglio dire la mia sulla vicenda Juventus - senza peli sulla lingua - e su tutto quello che, in queste ore, gravita intorno alla Vecchia Signora; Una montagna di merda! 

Da un lato ci sono gli juventini ingenui che gridano al complotto, dall’altra invece tutti gli altri tifosi che vorrebbero la Juventus, già, giudicata senza un regolare processo; Una sorta di lapidazione popolare, pratica molto diffusa fin dall’antichità. Alla faccia dell’evoluzione della specie. Chi ha ragione tra le due tribù coinvolte? Questa è la domanda delle domande. Il dubbio amletico per eccellenza. Grazie alle mie possibilità elettive cercherò di darvi una risposta, possibilmente, con la mia solita onestà intellettuale. Partiamo da una premessa molto importante. Lo scrivente è di fede giallorossa quindi “teoricamente” imparziale e poco coinvolto nella vicenda juventina.  

Allo stato attuale dei fatti, a distanza di circa un anno, il Tribunale Federale Nazionale, presieduto dal dr. Carlo Sica, ha prosciolto le 11 società coinvolte, tra cui la Juventus e il Napoli, per l’accusa inerente alle plusvalenze fittizie. Il motivo riportato nel documento? Il libero mercato non può essere guidato da un metodo valutativo che individui e determini il giusto valore di ogni singola cessione.

https://www.figc.it/media/162327/sez-disciplinare-decisione-n-128-tfn-del-2242022.pdf

Quindi, il caso plusvalenze, tanto osannato dalla stragrande maggioranza delle persone per condannare la Juventus, sembrerebbe scoppiato come una bolla di sapone; procedimento - va ricordato - che ha coinvolto, anche, altre società di calcio e altre persone tra cui il Presidente De Laurentiis e i suoi figli (tutto scritto nel disciplinare n. 128); Con questo non voglio giustificare nessuno e, tantomeno, mettere in mezzo altre società di calcio.

Allora, cosa ha portato alle dimissioni del Consiglio di Amministrazione della Juventus?

Il primo dicembre la procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio di 12 dirigenti juventini o ex, tra cui Andrea Agnelli, Nedved, Arrivabene e l’ex Paratici. Le ipotesi di reato sarebbero in sostanza 4: false comunicazioni sociali, manipolazione di mercato (essendo la Juventus una società quotata in borsa), ostacolo agli organi di vigilanza e false fatture. Questo - non ci nascondiamo dietro un dito perché contrariamente verremmo additati come complottisti - evince dai principali organi di stampa italiana. Non ci stiamo inventando nulla di nuovo.   

A questo punto del discorso, abbiamo un altro elemento chiave per arrivare al nocciolo della questione; Un processo penale è costituito da diverse fasi:      

  • Iscrizione della notizia di reato; 
  • Indagini preliminari
  • Richiesta di archiviazione o rinvio a giudizio
  • Citazione diretta a giudizio o udienza preliminare;
  • Dibattimento
  • Emissione della sentenza e formazione del giudicato.

Per quanto riguarda la Juventus, siamo al terzo step del procedimento penale.

Quindi? Fino a quando non ci sarà l’emissione delle sentenza la Juventus non è colpevole dei reati contestati perché nel nostro sistema giudiziario vige la presunzione di innocenza, o di non colpevolezza, determinata dall’articolo 27 della Costituzione. Tradotto, colpevoli o innocenti fino a prova contraria.

Per questo motivo, quando mi chiedono, tu da che parte stai? Rispondo sempre, io, sto dalla parte della nostra Carta Costituzionale - la più bella del Mondo - che, in questo caso specifico, cita testualmente: “L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva”.

Ritengo stupido, molto, trarre conclusioni definitive o affettate prima della sentenza e, soprattutto, valuto più stupido chi insinua o, peggio ancora, chi produce delle vere e proprie diffamazioni ai danni della Juventus. Ricordiamo che la Juventus ha un'immagine da difendere e soprattutto deve tutelare gli interessi dei propri azionisti in qualunque modo e sede opportuna. Lo farà questo è poco, ma sicuro.E' soltanto una questione di tempo.

Si, perché, in molti sottovalutano la gravità di quello che si scrive, anche sui social, ma le parole pesano come le montagne per la giustizia italiana; affermare pubblicamente che la Juventus è colpevole per i reati contestati, in questo step, significa commettere un reato (Art. 595 Codice Penale), punibile con la reclusione fino a un anno. Non finisce qui, perché se l’offesa è recata con mezzo di stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni.

Insomma, fate i bravi ragazzi. Non ne vale la pena. Cosa ci guadagnate in cambio? Non siate moralisti perché viviamo in un Paese difficile, dove storicamente la stragrande maggioranza degli italiani è abituata a non rispettare le regole più basilari della convivenza. Peggio ancora, non siate giustizialisti, per caso, perchè sareste considerati degli ipocriti, poveri ignoranti o, peggio ancora, vittime principalmente di voi stessi.  

Poi diciamola tutta: se volete che la legge sia rispettata, dovete essere i primi a dare il buon esempio, rispettando il normale decorso della giustizia ordinaria.    

Passare dalla ragione al torto è un attimo. La legge non ammette ignoranza. Ritorno al dilemma inziale che mi ha ispirato nella stesura di questo pezzo. Non è questione di prendere o meno le parti della Juventus. E’ un problema di civiltà ed educazione, rispetto delle leggi.     

Fate i bravi….. Chi ve lo fa fare?

Arsenico17  

Commenti

  1. Bravissimo hai centrato perfettamente il problema.
    Credo che dovrebbe essere vietato a tanti giornalai da strapazzo
    postare notizie anticipate

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    1. Purtroppo è un problema generale della stampa italiana.

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  2. Ma non ho capito come fanno questi giornalai da strapazzo a venire in possesso di cose che dovrebbero essere riservate.

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  3. Ci vivono scrivendo cazzate non c'è controllo e la gente beve fregnacce senza rendersi conto

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    1. Hai colto il messaggio del pezzo. Il problema sono anche molti addetti ai lavori, purtoppo.

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