Passa ai contenuti principali

IN PRIMO PIANO

Simone Inzaghi e l'esilio dorato: "tra applausi, silenzi e ingratitudine"!

  Simone Inzaghi, nel silenzio più totale dopo quattro anni intensi, ha lasciato l’Inter. Lo ha fatto pochi giorni dopo una clamorosa e inspiegabile sconfitta per 5-0 nella finale di Champions League contro il PSG, come se la sua squadra non fosse mai realmente scesa in campo. E questo, dopo aver eliminato in semifinale uno dei Barcellona più forti degli ultimi dieci anni, con una prestazione tatticamente perfetta e con quel pizzico di coraggio e fortuna che nel calcio non guastano mai. Il crollo finale, soprattutto in campionato e inspiegabilmente nella partita più importante dell’anno, è stato fatale, ma anche profondamente amaro. Eppure, i Mass media e parte della tifoseria non hanno avuto nessun dubbo: da allenatore in ascesa del calcio europeo a tecnico sopravvalutato e fortunato, il passaggio è stato fulmineo. Inzaghi è stato screditato in fretta e con superficialità, come spesso accade nel nostro Paese quando qualcuno decide di intraprendere strade diverse e quando non ...

Luciano Moggi, Collodi e il premio alla carriera. L'Italia è il Paese dei Balocchi o la stanza degli abbracci?

Luciano Moggi, ex dirigente di calcio radiato, vince il prestigioso e ambito premio alla carriera che ritirerà all’evento “Italian Sport Awards” che si terrà nella bellissima terra di Salerno, a settembre del prossimo anno in Estate, covid e influenza permettendo, da non confondersi con l’altrettanto bellissima Sorrento cittadina costiera della Penisola sorrentina che si trova dinnanzi la stupenda Baia di Napoli a pochi di km da Torino dove mio padre - morto da ormai 8 anni - per due soldi, un topolino comprò e venne il gatto, che si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò. Dopo poche ore - a seguito delle polemiche furenti dei soliti moralisti a cui hanno dato, e non sottratto, l’osso da spolpare - il premio assegnato a Luciano Moggi è stato “ingiustamente” revocato, con gli stessi criteri “assurdi” secondo i quali il premio era stato precedentemente assegnato, dagli stessi organizzatori. Bella Bro Italian Sport, ma che figura di merda…avete fatto? La puzza si sente fino sul Lago di Como.

Ammetto che non ci ho capito un bel nulla da questa storia trucida dal sapore agrodolce tipica della commedia italiana dei primi anni ‘80, falsa come i soldi del Monopoli.

Tutto a posto e niente in ordine. W le frasi fatte dei genitori. A casa stanno tutti bene? Chiedi a loro, scusa, io sono fuori sede, come faccio a saperlo? Che ti sei mangiato oggi? Le stesse cose di ieri e l’altro giorno, ma a te che t'interessa? A Milano piove, qui c’è il sole. Al Nord fa freddo, al Sud fa caldo.

Mentre in quegli anni meravigliosi per lo scrivente, tricologicamente attivo nella comunità, avevamo la sensualissima e bellissima Edwige Fenech a ispirare le nostre giornate noiose, ora chi cazzo abbiamo? Ahh, chi?

A me i ricordi di una vita, a voi popolo del web il Paese della Fate Ignoranti di Ferzan Özpetek. First reaction, shock! La grande bellezza di Paolo Sorrentino, la pizza e il mandolino che, un giorno o l’altro, ve li dovete mettere in quel posto. Calciopoli e le Mani pulite che, subito dopo, si sono nuovamente sporcate di merda. Meloni, presunta sovranista, che strizza l’occhio all’Europa di Ursula Gertrud von der Leyen. Salvini il milanista, ma che ormai vive più a Roma che Milano. Letta vittima di sé stesso; Emma Bonino, la temibile radicale libera in Europa.

Insomma, il nostro è il Paese dei Balocchi altro che luogo immaginario descritto sapientemente da Carlo Collodi nel trentesimo capitolo del romanzo Pinocchio. Carlo ti sei sbagliato, il Paese dei Balocchi esiste, eccome. Ho finalmente le prove!

Un Paese di carne e ossa - che puzza di pesce scaduto da anni e anni - dove un’organizzazione, più o meno nota, ma ai più sconosciuta, perché chi cazzo li conosce a questi? Assegna, senza nessun criterio logico, un premio a un ex dirigente di calcio, anni fa, radiato a vita da qualsiasi rango o categoria della Federazione calcio per poi, nella stessa giornata e a distanza di poche ore, ritornare sui suoi passi a seguito delle feroci critiche ricevute da gente più o meno nota. Almeno aspettate h24. Un po’ di coerenza, sarebbe necessaria nella vita.     

I mutui alle stelle, l’inflazione dilagante che sta mettendo in mutande milioni di italiani, la Guerra in Ucraina, lo spauracchio della guerra nucleare, l’ingrossamento benigno della prostata, l’alopecia androgena e quella meno democratica, l’areata. No! No! L’areata, no per favore. Le prostitute promesse da Silvio ai suoi calciatori consegnate direttamente a domicilio da Glovo …e questi che fanno?

Se la prendono con il povero Moggi, all’anagrafe Luciano di anni 85 anni e la stanza degli abbracci che cazzo di fine ha fatto? Domandare è lecito, rispondere è cortesia.

Arsenico17 

Commenti

Post più popolari