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“Io senza calcio non sto bene. Fosse per me arriverei a morire in tuta, a novant'anni, all'aria aperta, a insegnare pallone a qualche ragazzo che avesse ancora voglia di starmi a sentire”. [Zdnek Zeman]
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Le pagelle dei bianconeri post Napoli - Juventus
SZCZESNY
5: Effettua un gran intervento di riflesso in occasione della prima rete messa
a segno dal Napoli ma nulla può sulla corta respinta in cui si avventa Osimhen da
vero rapace d’aria di rigore. Non infonde la sicurezza che occorrerebbe al
reparto arretrato dato gli errori commessi dai suoi compagni in difesa. Forse
poteva fare di più in occasione del raddoppio partenopeo per il resto può fare
poco o nulla in una serata iniziata storta e finita peggio. Ipnotizzato!
ALEX
SANDRO 4.5: veniva da discrete prestazioni nel filotto delle otto vittorie
consecutive, niente di trascendentale si intende ma in qualche modo sembrava un
giocatore ritrovato. Al “Maradona” sbaglia tutto, dalle marcature “leggere”, ai
passaggi più semplici fino al mezzo autogol provocato sulla deviazione al tiro
di Elmas. Insomma il suo ciclo alla Juve è finito da un pezzo e sinceramente
non vediamo l’ora di liberarcene al più presto. Sconclusionato!
BREMER
2: Il brasiliano gioca una partita da incubo. Spalanca la strada, in
occasione del raddoppio di Kvaratskhelia, a Osimhen stoppandogli un pallone
perfetto, sbaglia un passaggio semplice in appoggio favorendo l’assist vincente
del georgiano, in occasione della quarta rete partenopea. Avrà tante occasioni
per rifarsi ma la partita del “Maradona” era quella da giocare in maniera
perfetta lui invece l’ha toppata completamente. Bocciato!
DANILO
5: È il leader della retroguardia bianconera soprattutto in assenza di
Bonucci e questo si vede perché è l’unico che è riuscito a fermare in qualche modo l’uragano Kvaratskhelia ma anche lui è finito
inghiottito dal vortice dell’umiliazione bianconera sbandando come tutto il
reparto arretrato. Falsa illusione!
CHIESA
5: Allegri lo metto un po’ a sorpresa dal primo minuto in un ruolo da
esterno a tutta fascia, purtroppo fallisce clamorosamente l’appuntamento più
importante dell’anno. Certo il livornese gli chiedeva sacrifico rientrando
molto spesso ad aiutare la retroguardia bianconera ma in ogni caso non riesce
ad incidere minimamente in nessuna delle due fasi, chiuso nella morsa degli
uomini di Spalletti. Chiaramente deve ritrovare ancora la migliore condizione
ma onestamente ci si aspettava, ugualmente, qualcosa di più. Rimandato!
MCKENNIE
4: Da esterno o da mediano il risultato non cambia: l’americano è
semplicemente un fantasma. Praticamente non si vede mai, tocca pochissimi
palloni, viene sempre superato in velocità dai centrocampisti del Napoli quindi
perché puntare ancora su di lui lasciando fuori Fagioli? Mistero della fede!
RABIOT
4.5: È lui che molto spesso ha trascinato la Juve nelle precedenti vittorie
con grandi giocate, al “Maradona” è tornato il “brutto anatroccolo” che tutti
abbiamo conosciuto negli ultimi tre anni. Completamente in balia degli
avversari non riesce a creare nulla di buono, sfoggiando una prestazione
nettamente insufficiente.. e menomale che voleva vincere per l’ultima di
Agnelli da presidente. Fantasma!
LOCATELLI
6: Della linea mediana è l’unico che riesce a salvarsi. Fa una partita
ordinata e diligente sbagliando poco o nulla oltre a chiudere bene in anticipo
sugli avversari soprattutto nel primo tempo. Costretto a lasciare il campo per
una manata involontaria rifilata da Osimhen, proprio quando chiede il cambio la
Juve subisce il terzo gol che chiude di fatto il match, tra le sue lacrime. Sfortunato!
Dal 56’ PAREDES 5: Solito nulla cosmico come oramai da consuetudine. Ectoplasma!
KOSTIC
4: L’impegno e la corsa a tutta fascia non mancano ma purtroppo sono molto
spesso inconcludenti. Il modulo difensivo di Allegri non lo aiuta affatto così
come il suo “alter ego” Chiesa nella fascia opposta. Non crea nulla, non mette
in mezzo nessun pallone interessante per i compagni, insomma una serata da
dimenticare. Fiato corto!
DI
MARIA 6.5: È sicuramente il migliore dei suoi nella debacle di Napoli.
Segna il gol che riapre le speranze, salta gli avversari in alcuni casi con
estrema facilità, insomma lampi di luci del vero Di Maria che però non bastano
per sbancare il “Maradona” anche se il suo l’ha fatto eccome. Promosso!
MILIK
5.5: Era il grande ex di serata e tutti si aspettavano un suo guizzo per
vincere la partita ma purtroppo viene chiuso benissimo dalla coppia di centrali
del Napoli che non gli danno modo di liberarsi quasi mai al tiro. Si rende
protagonista di un assist per il gol di Di Maria ma la sua partita di fatto è
tutta lì. Immobilizzato! Dal 57’ KEAN
5: Entra e non cambia l’inerzia della partita. Inconcludente!
ALLEGRI
4: Non puoi pensare di andare a Napoli senza giocarti la partita a viso
aperto e tutto rinchiuso in difesa perché la squadra di Spalletti ti distrugge:
ed è esattamente quello che è successo ai suoi uomini. Sbaglia ancora la linea
mediana insistendo su Mckennie e su un Paredes, assolutamente impalpabile quando
è subentrato a Locatelli. Gli indisponibili non possono essere sempre una scusante
e lui lo sa bene ma a Napoli ci si aspettava decisamente di più soprattutto se
si ambisce a vincere lo scudetto. Muso lungo!
FinoallaFine
Ciccio
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