La Roma vince contro la Fiorentina per due reti a zero grazie
a una super doppietta del campione del mondo in carica, Paulo Dybala. Settimo posto in classifica consolidato, la squadra di Mourinho resta
agganciata al treno per la qualificazione alla prossima Champions League. Meno
tre punti da Juventus e Inter, meno 4 dai campioni d’Italia in carica. Appaiati
con i cugini laziali che sbancano il botteghino a Sassuolo. Se non ci fosse stata la banda Spalletti, a razziare in
lungo e in largo la penisola italica, la Roma sarebbe in lotta per lo scudetto.
Per sfortuna è soltanto una lontana suggestione perché il Napoli è a + 13 punti
dalla Roma. Missione impossibile per i giallorossi. Gli obiettivi da
raggiungere sono la qualificazione alla prossima Champions e una finale di
coppa, in Italia o in Europa.
Possesso palla leggermente a favore dei giallorossi, ma la
Fiorentina ha giocato in 10 uomini per circa 60 minuti a causa dell’espulsione per doppia ammonizione di un ingenuo e irruento Dodo. Giudizio troppo severo di
Giua. I viola sprofondano in classifica e sono costretti a guardarsi alle spalle.
Appena sufficiente la prestazione di Lorenzo
Pellegrini, il capitano si è presentato all’Olimpico con la chitarra
scordata. Eppure, questa volta, giocava nella posizione a lui più congeniale: trequartista
sinistro dietro Abraham. Visto la vena realizzativa di un sontuoso Dybala, Mourinho potrebbe
provare a giocare anche col 3-4-1-2 con Zaniolo - influenzato - nel ruolo di trequartista
incursore, alla Simone Perrotti per intenderci. Pellegrini potrebbe essere
spostato in mediana nel ruolo di regista arretrato. Ma serve un mediano forte
che possa fare coppia col capitano. Per adesso, il tecnico lusitano deve fare
di necessità virtù. Ha tra le mani una buona rosa, ma qualitativamente inferiore a quella di Napoli, Inter, Milan e Juventus. Per colmare il divario ci vorrebbe un terzino destro e un mediano a centrocampo.
In attacco cresce l’intesa tra Dybala e Abraham, fattore
che lascia ben sperare per il futuro. Con la Fiorentina il bel gioco è stato nuovamente
l’attore non protagonista della serata, ma abbiamo capito - molti si sono
rassegnati all'evidenza - che lo spettacolo non rientra nei piani dell’allenatore portoghese.
Mourinho pensa soltanto a fare risultato, sacrificando l’estetica del gioco del
calcio. Fino a quando ci riesce siamo tutti felici e contenti. Con un Dybala in
stato di grazie, tutto diventa più semplice per lo Special One. L’argentino
gonfia la rete per due volte, il primo goal di pregevole fattura al volo di
sinistro su assist di petto di Abraham. La seconda marcatura sfruttando una
ripartenza veloce con un assist al bacio del solito Abraham che mette Dybala davanti alla porta. L'argentino ringrazia, gonfiando la rete per la seconda volta. L’inglese è in netta
crescita, la squadra ha bisogno di lui come il cacio sui maccheroni. I due attaccanti giallorossi si portano a casa il premio come migliore
calciatore della serata. Aumenta lo score di Dybala che si porta a sette goal in campionato, due in Europa
League e uno in Coppa Italia. Per un totale di 10 marcature siglate. Niente male
per un calciatore preso a zero dalla Juventus, ritenuto inutile per il nuovo
progetto tecnico della Vecchia Signora. Ce ne fossero di calciatori superflui
come La Joya. Federico Chiesa vi serve il prossimo anno? Potrebbe fare al caso della Roma, anch'egli rigorosamente a costo zero.
Più che sufficiente la prestazione della difesa col solito Smalling sugli scudi a proteggere le retrovie dagli attacchi con le polveri bagnate della viola. Non mi è
dispiaciuto nemmeno Kumbulla che
ha dato sicurezza al reparto arretrato. Sulla mediana Cristante e Bove hanno
fatto una partita sufficiente, senza particolari squilli di tromba. La mediana resta la
zona del campo più debole della Roma, andrebbe rafforzata con un mediano di
quantità e qualità. Pinto se ci sei
batti un colpo. Sugli esterni ho preferito Zalewski
a Celik, anche se oggettivamente è
stata migliore la performance del turco rispetto a quella del polacco. Inspiegabile l'involuzione di Spinazzola che scende in campo col freno a mano tirato.
Roma Fiorentina 2-0. L’importante è vincere non soltanto per Mou, ma urgono subito
rinforzi per trovare la vera Roma che ancora non si è vista in tutte le sue infinite
sfaccettature. Per adesso, ci godiamo La Joya che non è poco…..e il pubblico eccezionale della Roma in un Olimpico sold-out.
Arsenico17
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