Passa ai contenuti principali

IN PRIMO PIANO

Simone Inzaghi e l'esilio dorato: "tra applausi, silenzi e ingratitudine"!

  Simone Inzaghi, nel silenzio più totale dopo quattro anni intensi, ha lasciato l’Inter. Lo ha fatto pochi giorni dopo una clamorosa e inspiegabile sconfitta per 5-0 nella finale di Champions League contro il PSG, come se la sua squadra non fosse mai realmente scesa in campo. E questo, dopo aver eliminato in semifinale uno dei Barcellona più forti degli ultimi dieci anni, con una prestazione tatticamente perfetta e con quel pizzico di coraggio e fortuna che nel calcio non guastano mai. Il crollo finale, soprattutto in campionato e inspiegabilmente nella partita più importante dell’anno, è stato fatale, ma anche profondamente amaro. Eppure, i Mass media e parte della tifoseria non hanno avuto nessun dubbo: da allenatore in ascesa del calcio europeo a tecnico sopravvalutato e fortunato, il passaggio è stato fulmineo. Inzaghi è stato screditato in fretta e con superficialità, come spesso accade nel nostro Paese quando qualcuno decide di intraprendere strade diverse e quando non ...

Aspettando la sentenza Plusvalenze. Sarri, Pirlo o Allegri qual è stata la scelta peggiore?

Domani, lunedì 22 Maggio, sarà una giornata importantissima in casa Juventus. La Corte Federale d’Appello si pronuncerà in merito all’inchiesta plusvalenze. L’obiettivo principale è quello di escludere la Juventus dalla prossima Champions League mediante una nuova penalizzazione afflittiva. Ovviamente non sarà di 15 punti - come la prima volta per poi essere annullata a seguito del ricorso della Juve -  ma molto probabilmente la penalizzazione sarà chirurgica. A tre giornate dal termine del campionato, la Juventus è saldamente al secondo posto in classifica a + 5 dal Milan quinto in classifica ed ex campione d’Italia. Per cui - chirurgicamente con l’allegro dottore - con 9 punti di penalizzazione, la Vecchia Signora sarebbe quasi “matematicamente” esclusa dalla Champions League a favore di Milan, Inter o Lazio. Per cui, le squadre ad andare in Champions League dovrebbero essere Napoli, Lazio, Inter e Milan.

Per la Juventus e i suoi milioni di tifosi sarebbe una mazzata tremenda in mezzo ai denti. Fuori dall’Europa e con zero titoli in stagione.

Aspettando con ansia domani, indipendentemente dalla penalizzazione inflitta, una riflessione deve essere fatta sulla stagione in corso ma partendo da molto lontano.

Stagione 2019-2020: La Juventus vince il campionato con 83 punti, a + 1 sull’Inter. Alla guida tecnica c’è Maurizio Sarri che sarà esonerato, a fine stagione, per divergenze di vedute con società, tifosi e calciatori della vecchia guardia. Lo stile Juventus non cozza con quello di Sarri, mozzicone fumante. Troppo grezzo per allenare la Vecchia Signora. Troppo catarro in gola da espellere.

Stagione 2020-2021: Alla guida tecnica della Juventus viene chiamato Andrea Pirlo, il nuovo profeta del pallone. L’ex regista e campione juventino, nonché ex milanista, non ha esperienza come allenatore e ciò gli verrà rinfacciato durante tutta l’avventura alla Juve. A fine campionato, la Vecchia Signora arriva 4° in classifica qualificandosi per la Champions League. Andrea Pirlo - alla sua prima esperienza da allenatore - vince la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Valle a buttare di questi tempi. Ma non basta per i palati fini della Continassa - abituati a vincere solo in Italia - perchè Andrea Pirlo verrà esonerato dalla Juventus con l’infamia del perdente senza esperienza. Lui che è stato il miglior regista italiano al mondo di tutti i tempi.   

2021-2023: Alla Juventus arriva in pompa maglia Max Allegri, uno degli allenatori più vincenti - e più pagati - della storia bianconera. Tutti sono entusiasti per il ritorno del figliol prodigo. La Juventus vuole aprire un nuovo ciclo vincente, affidandosi a una vecchia conoscenza. Insomma, Agnelli propende per l’usato sicuro anche se incidentato e con una calvizia in stato avanzato. Mai scelta fu più sbagliata. L’allenatore livornese ha un’idea di gioco superata. E’ rimasto fossilizzato alla sua prima esperienza alla Juventus, quando il corto muso aveva un senso con tanti campioni in rosa. Per sua stessa ammissione, Max non ha seguito il calcio - era al mare sotto i fondali marini - durante il lungo periodo di pausa dal calcio giocato. L'Allegri bis si chiude con zero titoli, ma soprattutto con un gioco troppo brutto per essere vero. I tifosi della Juventus giustamente protestano per tale scempio. Chi va al cinema consapevole di vedere un film brutto dal finale scontato?

Al termine, ormai prossimo, di questa stagione maledetta per la Juventus, una domanda ve la devo proprio fare: Di chi è la colpa per questo fallimento sportivo? Allegri, società, presidenza o tifosi?

Domandare è lecito, rispondere è cortesia anche per il mondo dei social.

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email stanzavxl@gmail.com. Saranno immediatamente rimossi

Commenti

Post più popolari