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Simone Inzaghi e l'esilio dorato: "tra applausi, silenzi e ingratitudine"!

  Simone Inzaghi, nel silenzio più totale dopo quattro anni intensi, ha lasciato l’Inter. Lo ha fatto pochi giorni dopo una clamorosa e inspiegabile sconfitta per 5-0 nella finale di Champions League contro il PSG, come se la sua squadra non fosse mai realmente scesa in campo. E questo, dopo aver eliminato in semifinale uno dei Barcellona più forti degli ultimi dieci anni, con una prestazione tatticamente perfetta e con quel pizzico di coraggio e fortuna che nel calcio non guastano mai. Il crollo finale, soprattutto in campionato e inspiegabilmente nella partita più importante dell’anno, è stato fatale, ma anche profondamente amaro. Eppure, i Mass media e parte della tifoseria non hanno avuto nessun dubbo: da allenatore in ascesa del calcio europeo a tecnico sopravvalutato e fortunato, il passaggio è stato fulmineo. Inzaghi è stato screditato in fretta e con superficialità, come spesso accade nel nostro Paese quando qualcuno decide di intraprendere strade diverse e quando non ...

Mourinho rimarrà alla Roma con Zero tituli?


Una Roma rimaneggiata, con Dybala e Abraham in panchina, perde in casa contro l’Inter di Simone Inzaghi per due reti a zero, diretta concorrente per la qualificazione alla prossima Champions League. Sconfitta pesante perché la Roma  si ritrova distante 5 punti dall’Europa che conta. Ormai è finita - o quasi - a soltanto cinque partite dal termine. Anche perché Mourinho - a questo punto - ha puntato tutto sulla vittoria dell’Europa League, ma non sarà un’impresa affatto facile perché – prima i giallorossi devono battere il Leverkusen – Siviglia e Juventus sono avversari molto temibili.

Se dovesse passare la Juventus, Mourinho deve temere anche la legge dei grandi numeri perché Allegri non ha mai vinto una competizione europea. Inoltre, la Juventus è sempre una squadra da temere per il suo DNA vincente e per il valore economico superiore a quello dei giallorossi: un totale di 470 milioni di euro, rispetto a 317 milioni della Roma. Se invece alla fina la spunterà il Siviglia dell’ex Monchi, sarà un compito altrettanto arduo visto il palmares europeo da cannibale della squadra spagnola che ha vinto sei Coppe UEFA/Europa League (2005-2006, 2006-2007, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2019-2020), record nella competizione, e una Supercoppa UEFA (2006).
A fine partita, tra la solita polemica e l’altra, Mourinho dichiara alla stampa: “Perso contro i più forti d'Italia, sono orgoglioso dei miei ragazzi e mi rendono ottimista per giovedì”.
Anche qui, sapientemente, il tecnico lusitano distoglie l’attenzione dalla prestazione scadente dei suoi uomini.
Abbiamo posto un dubbio amletico alla rete: Mourinho rimarrà alla Roma anche con Zero tituli?  
Ai follower l’ardua sentenza. Come sempre, del resto!

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