Passa ai contenuti principali

IN PRIMO PIANO

Simone Inzaghi e l'esilio dorato: "tra applausi, silenzi e ingratitudine"!

  Simone Inzaghi, nel silenzio più totale dopo quattro anni intensi, ha lasciato l’Inter. Lo ha fatto pochi giorni dopo una clamorosa e inspiegabile sconfitta per 5-0 nella finale di Champions League contro il PSG, come se la sua squadra non fosse mai realmente scesa in campo. E questo, dopo aver eliminato in semifinale uno dei Barcellona più forti degli ultimi dieci anni, con una prestazione tatticamente perfetta e con quel pizzico di coraggio e fortuna che nel calcio non guastano mai. Il crollo finale, soprattutto in campionato e inspiegabilmente nella partita più importante dell’anno, è stato fatale, ma anche profondamente amaro. Eppure, i Mass media e parte della tifoseria non hanno avuto nessun dubbo: da allenatore in ascesa del calcio europeo a tecnico sopravvalutato e fortunato, il passaggio è stato fulmineo. Inzaghi è stato screditato in fretta e con superficialità, come spesso accade nel nostro Paese quando qualcuno decide di intraprendere strade diverse e quando non ...

E se Andrea Agnelli fosse il nuovo Presidente della Figc?

Tre anni e 4 mesi d’inibizione più sessantamila euro di multa, oltre ai 716 mila comminati alla società, questa è  stata la pena inflitta all’ex Presidente della Juventus, Andrea Agnelli dopo la pronuncia definitiva della giustizia sportiva sulle note vicende che hanno colpito la società bianconera nel corso dell’ultimo anno. Un pena “afflittiva”, come hanno fatto presto a ribattezzarla i giudici della corte federale, atta a colpire solo la Juventus e i suoi tesserati. Una punizione esemplare che porteranno Andrea Agnelli ad un “esilio” forzato, per tanto tempo, dal mondo del calcio anche per non aver accettato il patteggiamento su tutte le vicende intercorse alla società che rappresentava in veste di presidente.
Andrea Agnelli non è di certo uomo famoso per scendere a compromessi con nessuno ed è per questo che è già ricorso al TAR , nel tentativo di farsi togliere la pesante squalifica subita, una decisione più che  legittima, anche perché finora nella storia del calcio italiano nessuno aveva mai ricevuto una pena così tanto pesante, nemmeno chi in passato, tra i calciatori soprattutto, era stato accusato della compravendita di partite. Dunque una decisione unanime, voluta fortemente dagli uomini della Figc e soprattutto dagli organi della giustizia sportiva per farla pagare cara evidentemente a chi aveva tentato di cambiare il calcio attraverso un “golpe” mal organizzato e con tempi, forse, troppo prematuri come aveva intenzione di fare, insieme ad altri importanti club europei, con il progetto, parallelo alla Champions,  Superlega.


Ma nel frattempo che la Figc era così impegnata a intentare cause alla Juventus e ai suoi tesserati, in veste del suo presidente Gabriele Gravina, i  disastri si sovrapponevano uno dopo l’altro. Nonostante la mancata qualificazione al mondiale, per la seconda volta consecutiva, nonostante l’assurda gestione della vicenda Juventus, le incredibili situazioni dei club di B e Lega pro, il deprezzamento dei diritti televisivi, il fallimento al mondiale di calcio femminile ecc. Come se non ci fosse mai fine al peggio, in questi ultimi giorni, si sono anche aggiunte le gravissime dimissioni dell’ex ct azzurro Roberto Mancini dopo che lo stesso Gravina, poco meno di un mese fa, gli aveva consegnato le chiavi di tutte le nazionali, lasciando un vuoto a poche settimane da partite importanti in cui l’Italia si gioca le qualificazioni per i prossimi Europei. Di fronte a questo scempio nessuno ha mai deciso di fare un passo indietro continuando a distruggere il nostro calcio come se niente fosse, messo alla mercé di giochi di potere da parte di uomini che pensano soltanto al proprio tornaconto e non al bene comune. Una direzione tragica a cui nessuno sembra poter mettere la parola fine, tutte azioni che portano a classificare la gestione Gravina forse come la peggiore in assoluto nella storia del nostro calcio. È vero Andrea Agnelli ha avuto le sue colpe e dovrà pagare per delle scelte sbagliate fatte negli ultimi anni soprattutto della sua gestione economico – finanziaria della Juventus ma chi lo conosce sa perfettamente che è un uomo proiettato al futuro che per tanti anni è stato alla direzione dell’Eca, European Club Assosiacion, ha vinto tantissimo in Italia con la Juventus portando il club a competere con le superpotenze europee, ha incentivato progetti di riqualificazione nel lungo periodo con la nascita del centro sportivo della Continassa, del J-Hospital oltre alla creazione della Juventus Next Gen, il club under 23. Un uomo che aveva anticipato i tempi avvertendo tutti su che direzione stesse prendendo il calcio europeo e soprattutto quello italiano visto ció che sta accadendo con la Saudi Pro League, sempre più intenta  a soffiare campioni a suon di milioni, mentre l’Europa può rimanere immobile solo a guardare. 

Per questo motivo lancio una provocazione: se il Tar, dovesse ribaltare l’esito della condanna subita dalla giustizia sportiva e in caso di dimissioni future di Gabriele Gravina, sareste favorevoli alla candidatura di Andrea Agnelli alla presidenza della Figc?

Ciccio 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email stanzavxl@gmail.com. Saranno immediatamente rimossi.

Commenti

Post più popolari