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Simone Inzaghi e l'esilio dorato: "tra applausi, silenzi e ingratitudine"!

  Simone Inzaghi, nel silenzio più totale dopo quattro anni intensi, ha lasciato l’Inter. Lo ha fatto pochi giorni dopo una clamorosa e inspiegabile sconfitta per 5-0 nella finale di Champions League contro il PSG, come se la sua squadra non fosse mai realmente scesa in campo. E questo, dopo aver eliminato in semifinale uno dei Barcellona più forti degli ultimi dieci anni, con una prestazione tatticamente perfetta e con quel pizzico di coraggio e fortuna che nel calcio non guastano mai. Il crollo finale, soprattutto in campionato e inspiegabilmente nella partita più importante dell’anno, è stato fatale, ma anche profondamente amaro. Eppure, i Mass media e parte della tifoseria non hanno avuto nessun dubbo: da allenatore in ascesa del calcio europeo a tecnico sopravvalutato e fortunato, il passaggio è stato fulmineo. Inzaghi è stato screditato in fretta e con superficialità, come spesso accade nel nostro Paese quando qualcuno decide di intraprendere strade diverse e quando non ...

Ludopatia, noia, superficialità o la colpa è sempre degli altri?

Da quello che si apprende dai giornali, il caso “calcio scommesse” si starebbe allargando a macchia d’olio e non riguarderebbe soltanto Fagioli, centrocampista emergente della Juventus. 
 
 
Nelle ultime ore si parla insistentemente di Nicolò Zaniolo, ex calciatore di Inter e Roma e di Sandro Tonali, ex bandiera di Brescia e Milan. Entrambi, militano in Premier League. Non è ancora finita - purtroppo - stando alle rivelazioni - più o meno fondate - che girano sui vari social. 
 

Ovviamente, per tutti i nomi fatti è obbligatorio utilizzare un “condizionale” grande come una casa, anche, perché sono TUTTI innocenti fino a prova contraria. Vale anche per i calciatori, nessuno è escluso.  

Cosa c’è di vero fino a oggi? Zaniolo e Tonali hanno lasciato Coverciano in quanto non sono più “psicologicamente” in grado di svolgere serenamente il loro lavoro a causa della visita della Polizia che, prima di ascoltarli, ha consegnato loro gli atti di indagine.

Tutto questo ha portato una feroce discussione tra i colpevolisti, innocentisti e complottisti.   

C’è chi definisce scarti della società (o fallitti) tutti quelli che esprimono un giudizio superficiale sulla vicenda. Anche perchè - secondo il giornalista di CM - parliamo di gente "malata", quindi da curare. 

Al contrario, c’è chi “saggiamente” giudica molto negativamente, senza peli sulla lingua, il comportamento di persone privilegiate rispetto alla maggioranza di lavoratori italiani.

La pensa allo stesso modo di Angelo Di Livio (ex centrocampista offensivo di Juventus e Fiorentina), ma con toni decisamente più moderati, Aldo Serena (ex attaccante di Inter, Juventus e Milan):

Addirittura, c’è chi parla di una vera e propria malattia - la terribile ludopatia - che attanaglierebbe migliaia di persone in Italia, compresi i calciatori, pensionati ed extracomunitari. La noia sarebbe il movente principale.

Secondo Spalletti, CT della Nazionale Italiana, la colpa è sempre degli altri. Secondo lui, c'è chi specula per un ritorno economico personale. 

Infine, ci sono i complottisti che vedono questo nuovo filone di calcioscommesse come un possibile condizionamento per l’assegnazione dei diritti televisivi 2024-2029. Penalizzando il campionato italiano, il valore economico della Serie A dovrebbe deprezzarsi e pure di molto.  

La lega chiede più di 900 milioni di euro, ma le offerte arrivate sono di una media di 870 milioni.

Ovviamente la verità sta sempre nel mezzo, ma voi - che siete i consumatori finali - da che parte state?

L'articolo 24 vieta ai tesserati delle società professionistiche di effettuare o accettare scommesse su incontri ufficiali organizzati da Figc, Fifa e Uefa.
 
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