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Simone Inzaghi e l'esilio dorato: "tra applausi, silenzi e ingratitudine"!

  Simone Inzaghi, nel silenzio più totale dopo quattro anni intensi, ha lasciato l’Inter. Lo ha fatto pochi giorni dopo una clamorosa e inspiegabile sconfitta per 5-0 nella finale di Champions League contro il PSG, come se la sua squadra non fosse mai realmente scesa in campo. E questo, dopo aver eliminato in semifinale uno dei Barcellona più forti degli ultimi dieci anni, con una prestazione tatticamente perfetta e con quel pizzico di coraggio e fortuna che nel calcio non guastano mai. Il crollo finale, soprattutto in campionato e inspiegabilmente nella partita più importante dell’anno, è stato fatale, ma anche profondamente amaro. Eppure, i Mass media e parte della tifoseria non hanno avuto nessun dubbo: da allenatore in ascesa del calcio europeo a tecnico sopravvalutato e fortunato, il passaggio è stato fulmineo. Inzaghi è stato screditato in fretta e con superficialità, come spesso accade nel nostro Paese quando qualcuno decide di intraprendere strade diverse e quando non ...

Milan - Juventus, ti ricordi di Vladimir Jugovic?



Oggi è il giorno del super Big Match: Milan - Juventus. Una partita da sempre molto sentita da entrambe le tifoserie ma soprattutto una partita dall'altissima posta in palio. Oggi Juventus e Milan non sono più le corazzate che erano un tempo, non sono più quelle squadre piene zeppe di campioni che siamo stati abituati a vedere nel corso degli anni. Tutto ovviamente a causa della penuria di calciatori italiani ma anche per motivi oggettivi che riguardano il livellamento verso il basso della competitività della nostra Serie A. Eppure come dicevamo precedentemente, Milan - Juventus rappresenta sempre un match di grande fascino, al di là della presenza o meno di grandi campioni sul campo, le due squadre comunque  stasera si giocheranno, una buona fetta del loro futuro in questa stagione poiché una vittoria, da una parte o dall'altra, significherebbe lotta certa per lo scudetto insieme all'altra grande candidata numero uno ovvero l'Inter di Simone Inzaghi. 

Ma ritornando in particolare alla Juventus quello che possiamo certamente dire che questa non rappresenta una squadra di grande livello, ma piuttosto un insieme di buoni calciatori senza un vero leader, anzi un grande campione che sia in grado di trascinare la squadra in campo soprattutto nei grandi momenti di difficoltà. E' inutile girarci attorno e tornare sempre alle stesse polemiche poiché la Juventus attuale sta vivendo un momento di profonda ristrutturazione, per gli ovvi motivi che l'hanno portata a questo livello e soprattutto a non vincere uno scudetto da quasi quattro anni. Questa è una squadra che non rappresenta lo spirito Juve, che non ha assolutamente il Dna Juve in corpo, cioè quella grande capacità di non mollare mai nemmeno quando la sorte sembra voltarti le spalle. L'ho detto tante volte questa squadra ha bisogno di ritrovare dei leader, di ritrovare dei campioni, in grado di prenderla per mano e trascinarla alla vittoria, bisogna guardare al passato per costruire un futuro vincente. Ed è per questo motivo che Milan Juventus mie evoca grandi ricordi di un passato vincente ma allo stesso tempo anche amari con la tremenda sconfitta ai rigori della notte di Manchester. 

E' per questo che la Juventus per tornare a vincere deve guardare a quelli che sono stati i suoi modelli che l'hanno portata sul tetto d'Europa nel 1996, con la classe di calciatori che oggi varrebbero oro, E' per questo che voglio ricordare questa partita con un giocatore simbolo della Juventus del ciclo d'oro: l'eroe dell'Olimpico: Vladimir Jugovic.

Ovviamente al solo ricordo di una vecchia foto insieme ad un altro grande calciatore come Boksic, i tifosi della Juventus su Twitter si sono scatenati:

Calciatore fantastico, molto sottovalutato, ma dai gol sempre decisivi e importanti. Simbolo di una Juve vincente, di una Juve che aveva uno spirito guerriero, capace di annientare gli avversari in qualsiasi modo. Oggi tutto questo non esiste più ma bisogna ritrovare al più presto questo spirito, bisogna guardare a quella Juventus, bisogna prendere esempio da calciatori come Jugovic. Ammettetelo quanto vi manca quella Juve?

Ciccio 

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