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Simone Inzaghi e l'esilio dorato: "tra applausi, silenzi e ingratitudine"!

  Simone Inzaghi, nel silenzio più totale dopo quattro anni intensi, ha lasciato l’Inter. Lo ha fatto pochi giorni dopo una clamorosa e inspiegabile sconfitta per 5-0 nella finale di Champions League contro il PSG, come se la sua squadra non fosse mai realmente scesa in campo. E questo, dopo aver eliminato in semifinale uno dei Barcellona più forti degli ultimi dieci anni, con una prestazione tatticamente perfetta e con quel pizzico di coraggio e fortuna che nel calcio non guastano mai. Il crollo finale, soprattutto in campionato e inspiegabilmente nella partita più importante dell’anno, è stato fatale, ma anche profondamente amaro. Eppure, i Mass media e parte della tifoseria non hanno avuto nessun dubbo: da allenatore in ascesa del calcio europeo a tecnico sopravvalutato e fortunato, il passaggio è stato fulmineo. Inzaghi è stato screditato in fretta e con superficialità, come spesso accade nel nostro Paese quando qualcuno decide di intraprendere strade diverse e quando non ...

Basta basta basta Redbird..

Come tifoso del Milan da decenni, non posso restare in silenzio di fronte alla situazione attuale della nostra amata società. La gestione della proprietà RedBird non ha mai soddisfatto le aspettative dei tifosi. Le scelte fatte sul mercato, la scelta della panchina e i risultati deludenti in campo dimostrano che questa proprietà non ha a cuore il futuro del Milan. Dovremmo far sentire la nostra voce e chiedere una gestione più competente e rispettosa della storia del Milan. Non possiamo permettere che i colori rossoneri vengano trasformati in un mero prodotto commerciale. Nel concreto ci sarebbe da fare subito il blocco degli abbonamenti e, invece, il primo giorno gli abbonamenti sono raddoppiati... Ma allora siete contenti di questo scempio?

Per ringraziarvi non vi stanno prendendo Zirkzee e vi hanno preso Fonseca... Siete felici? Chi deve ancora abbonarsi si fermi e ragioni. 

La decisione poi della proprietà RedBird di voler abbandonare San Siro e trasferire il club in un nuovo stadio è un nuovo insulto ai milioni di tifosi rossoneri sparsi ovunque.

San Siro è molto più di uno stadio, è il cuore pulsante del Milan. È il luogo in cui abbiamo vinto trofei, fatto storia e creato ricordi indelebili. Abbandonare San Siro significherebbe tradire la storia e la tradizione del nostro club. E sarebbe l'ennesima badilata di fango da RedBird sul Milan. 

So che questo punto e' molto divisivo perchè molti credono nella storiella nuovo stadio grande Milan... Ma nuovo stadio vorrebbe dire solo soldi in tasca a RedBird e stop. La speranza è che siccome RedBird non ha i soldi per fare lo stadio da soli alla fine si accorderà per la ristrutturazione di San Siro e sarà l'unica cosa sensata. Chiedo a tutti i tifosi rossoneri di unirsi nella protesta contro la proprietà RedBird in tutte le forme civili possibili. Dobbiamo difendere da loro la nostra storia e il nostro club con ogni fibra del nostro essere sperando che se ne vadano il prima possibile.

Forza Milan, sempre e comunque.

Milanista non allineato  

 
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